XII Movimento – Il Suicida
Il Suicida, 2017
Giunto alla sua dodicesima edizione, quest’anno Arrevuoto propone uno dei capolavori del teatro del ‘900, “Il suicida” del russo Nikolaj Ėrdman, messo in scena per la prima volta nell’Unione Sovietica nel 1928 da Mejerchol’d ma, a causa della censura stalinista, replicato solo nel 1990 dopo essere costato la prigione e l’ostracismo al suo autore.
Il tema è quello del suicidio ma declinato in chiave farsesca, il protagonista è Semjon, un giovane disoccupato moscovita che per errore viene creduto sul punto di suicidarsi.
Questo drammatico equivoco attira l’attenzione di intellettuali, artisti, politici e belle avventuriere che vorrebbero trarre vantaggio dalla morte del povero sventurato, creando così un congegno narrativo tragicomico di rara bellezza.
Abbiamo scelto questo testo per offrire una riflessione su come le disgrazie possano spesso diventare appetibili per alcuni, per quegli speculatori che vedono nelle vittime dell’ingiustizia sociale o delle calamità naturali una fonte di guadagno e di potere o di prestigio personale.
A Napoli, al Sud dovremmo saperlo bene perché questo fenomeno di sfruttamento delle disgrazie altrui, questo “mors tua vita mea” caratterizza la nostra storia.
Andremo in scena con oltre 150 ragazzi e ragazze di diversi quartieri cittadini, in questa grande tessitura di energia, musica e corpi che dalle periferie passa per il centro e dal centro torna in periferia coinvolgendo scuole, gruppi, associazioni e centri sociali per la realizzazione di uno spettacolo a regia collettiva in cui gli adolescenti parlano alla città e agli adulti.