Dal 2005, anno del primo Movimento – Pace! –, ad oggi nel 2023, Arrevuoto ha raccontato la città attraverso XVII Movimenti, o edizioni. Lo ha fatto portando sulla scena la forza caotica dell’adolescenza, di cui i ragazzi sono protagonisti. Non uno, ma tantissimi giovani diventano attori pronti a esprimere il loro posto nel mondo. I 60 giovanissimi di Pace! erano nel frattempo diventati 80, o quasi. Numeri mobili, perché c’è sempre stato chi andava e chi veniva, chi non saltava un incontro e chi invece saliva sul palcoscenico all’ultimo momento.
Nel tempo, il numero dei ragazzi coinvolti è salito vertiginosamente, afferrando i 150, e sfiorando in più di un’occasione le 200 presenze. Si scrive di presenze sul palco, di 200 anime contemporaneamente sulla scena. Con l’avvento della pandemia, e anche per questioni organizzative, il numero si è attestato sui 140, com’è accaduto nell’ultima edizione con: “Sei mai stato a Spettropoli?”. Durante i laboratori, i ragazzi vengono sempre distribuiti tra le educative, le cooperative sociali e le scuole che aderiscono al progetto e forniscono gli spazi necessari. Arrevuoto ha coinvolto in questi anni migliaia di adolescenti, provenienti dalla città, dalle periferie e dalla provincia di Napoli.
Dal 2005 a oggi, Arrevuoto ha portato in scena spettacoli teatrali – a partire dalla scelta di testi di autori come Aristofane, Artaud, Brecht, Cervantes, Synge, Moliere, Viviani, Shelley, Gogol, Adamov, Carroll – con la partecipazione di centinaia di giovani provenienti dalle periferie, dal centro, dai campi rom, dalle scuole, dagli spazi pubblici e dai centri di aggregazione giovanile, accompagnati da una equipe di professionisti – registi, guide teatrali, guide pedagogiche, musicisti, tecnici – che realizzano laboratori diffusi in tutta la città di Napoli.